
REFERENDUM 2011: DUE SI PER L’ACQUA BENE COMUNE IN ITALIA!
In primavera del 2010 abbiamo organizzato ed acquisito un grande e storico risultato nella raccolta da parte di quasi 19.000 cittadini/e elettori/trici in provincia di Bolzano e di quasi 57.000 firme in tutti i Comuni della provincia di Bolzano e partecipato così al risultato fenomenale delle quasi 5.000.000 firme da 1.400.000 cittadini e cittadine per i referendum abrogativi della prevista privatizzazione del servizio idrico in Italia, decisa dal Governo di centrodestra e dal Parlamento. Mai nel dopoguerra democratico in Italia, neanche sul tema dell’aborto e/o sul divorzio si è riusciti ad avere una così grande partecipazione popolare per la difesa del nostro più importante bene comune, l’acqua.
Ora dopo mesi di controllo delle milioni di firme, la Corte Costituzionale, ha ammesso i due principali quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua, richiesti da un Coordinamento di società civile organizzata ed un grande numero di associazioni sociali, culturali, della cooperazione nord-sud e dei Sindacati.
Perciò questi Referendum dovranno svolgersi, crisi istituzionale e politica permettendo, probabilmente tra il 15 aprile ed il 15 di giugno 2011.
Per contrastare vittoriosamente la privatizzazione dell’acqua, dovremo fare partecipare ca. 25 milioni di cittadini-elettori e cittadine-elettrici a questi due Referendum (alto quorum del 50%+1 esistente!). Potremo cioè annullare quelle norme, che trasformavano il servizio idrico, uno dei principali servizio pubblici, in servizio di rilevanza economica al quale volentieri le multinazionali per la loro “sete” di lauti profitti parteciperebbero.
Diffondete queste informazioni nei luoghi dove vivete, e fate partecipare ai Referendum il più alto numero di cittadini/e, perché con questi Referendum si deciderà sul futuro dei Beni Comuni in Italia, e della difesa dello Stato Sociale come elemento cardine di inclusione sociale in Europa.
Christian Troger
Gesamtstaatliche REFERENDEN im Frühjahr 2011:
ZWEIMAL JA FÜR WASSER ÖFFENTLICHES GUT!
Die im letzten Frühjahr 2010 hervorragend umgesetzten Unterschriftensammlungen gegen die Privatiserung der Wasserversorgung in Italien haben sowohl lokal, aber auch gesamt-staatlich einen bedeutenden Beteiligungsrekord erzielt.
Noch nie konnten im demokratischen Italien der Nachkriegszeit bisher 1.400.000 wahlberechtigte Menschen dazu bewegt werden, ihre Unterschrift für mehrere abschaffende Referendumsanträge gegen die Wasserprivatisierung zu leisten.
Auch in Südtirol konnten fast 19.000 Menschen in allen 116 Gemeinden für dieses wichtige Ansinnen “Wasser, öffentliches Gut” asn den Untershriftensammlungen gegen die im Interesse der Multis beabsichtigte Privatisierung der Wasserversorgung beteiligt werden und fast 57.000 Unterschriften gesammelt werden. Ein grosser, erster Erfolg auch hierzulande.
Nun hat der Verfassungsgerichtshof in Rom die zwei wichtigen Referenden gegen die Wasserprivatisierung zugelassen. Die Referenden werden voraussichtlich zwischen 15. April und 15 .Juni 2011 stattfinden, falls es nicht zu einem Regierungsbruch in dieser Zeit höchster institutioneller Krise in Italien kommen sollte.
Zur Gültigkeit der abschaffenden Referendumsentscheide müssen wegen des hohen gesetzlichen Quorums fast 25 Millionen wahlberechtigte BürgerInnen in ganz Italien sich am Referendum beteiligen (50%+1 Stimme!).
Wir müssen daher alle dazu beitragen, diese wichtigen Informationen in unserem Lebensumfeld zu verbreiten und die Privatisierung der Wasserversorgung vereiteln!
Denn die sozialen Dienstleistungen der Daseinvorsorge müssen auch in Zukunft alle öffentlich bleiben, um so unserem sozialstaatlichen Aufbau in Europa weiterhin gerecht zu bleiben und ihn als wichtiges Instrument gesellschaftlicher Integration zu erhalten und zu qualifizieren.
Christian Troger